2016 - 150° Anniversario della nascita della Beata Maria della Passione

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Cenni biografici

La Beata Maria della Passione (Maria Grazia Tarallo) nacque a Barra, oggi popoloso quartiere di Napoli, il 23 settembre 1866, da Leopoldo Tarallo e Concetta Borriello.

Al battesimo, celebrato nella parrocchia "Ave Gratia Plena", le fu dato il nome di Maria Grazia.
In famiglia ricevette una solida formazione umana e cristiana, che completò facendo la prima comunione a sette anni e la cresima a dieci.

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Beata Maria della Passione, in corsa verso la santità - Peregrinatio nel Cilento

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“Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo” così diceva il filosofo cinese, Lao Tzu e così deve aver cominciato la Beata Maria della Passione, quando ancora piccina, ha mosso i primi passi della sua giovane vita, a Barra, un piccolo quartiere della città di Napoli, dove nacque il 23 settembre 1866.

Ci piace immaginarla così la nostra Beata, ancora bambina, mentre con gli occhi spalancati, tipici dei bimbi che guardano per la prima volta le cose del mondo, si affaccia timidamente alla vita, senza ancora sapere quale sia il progetto che il Signore Le ha riservato.

Quando conosciamo un santo siamo portati a pensare che la sua vita sia sempre stata qualcosa di eccezionale, fuori dal mondo, al di sopra di tutti noi. Così non è. Così non è stato per Maria Grazia Tarallo che invece ha vissuto una vita semplice, come quella di chiunque altro, piena di difficoltà da affrontare e di montagne da scalare.

Spinge a riflettere, che un essere che oggi sembra così delicato, così lontano dalle miserie del mondo, sia stato invece, in tempi non troppo lontani dai nostri, parte di esso, fragile, ma al tempo stesso tanto forte da meritarsi, nonostante le avversità  della sua breve vita, la grazia con cui il Signore l’ha sempre accompagnata.

Una grazia che Lei non ha mai data per scontata, fin da quando, pur sentendosi già sposa di Cristo, acconsentì ugualmente a prendere marito per puro spirito di obbedienza alla volontà paterna.

Ma Dio aveva per Lei altri piani, piani che l’hanno portata dinanzi al Suo Altare affinché immolasse la Sua vita a Lui, nella nascente e all’epoca piccola, Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, sorta grazie al forte carisma della Fondatrice, Suor Maria Pia Notari.

Era il 10 giugno 1891 e deve essere stato solo un sussurro quel “si” che suor Maria della Passione ha urlato al Signore, con la stessa gioia che le spose innamorate hanno negli occhi e nel cuore.

E la gioia spesso è stata accompagnata dal dolore: più lei amava il Signore e più il diavolo la tentava, la strattonava, cercava di allontanarla dal suo Bene più grande, fino ad arrivare a spezzarle un braccio. Maria Grazia però ha tenuto duro, e quanto più soffriva tanto più stringeva a sé la croce del suo Amore, perché lei ben aveva capito, che anche il dolore che accompagna la croce può essere dolce e può essere giusto se affrontato in sacrificio di chi si ama: stringendo a sé la croce ha trasformato il dolore e le sofferenze in amore e l’amore ha vinto la croce.

Quest’anno ricorre il 150° anniversario della sua nascita.

Eh si, sono trascorsi centocinquant’anni da quando quella piccina ha mosso i primi passi per camminare, fino ad arrivare a correre verso il suo Sposo che nel 2006 l’ha voluta Beata.

Suor Maria della Passione ha vissuto una vita di santità e se è arrivata tra le braccia di Dio lo deve sicuramente al suo amore incondizionato verso di Lui, ma anche alle preghiere dei tanti suoi devoti, che sin da quando era in vita, hanno riconosciuto in quella mistica donna di Barra una santa, contribuendo con le loro orazioni a spianarle la strada verso il paradiso.

Da quando è morta, il 27 luglio 1912, la Beata Maria della Passione non è mai stata sola, ma è sempre stata oggetto di pellegrinaggi da parte di devoti che si sono recati a San Giorgio a Cremano, presso la sua urna, per portarle un fiore, una preghiera o un ringraziamento.

E sola non lo è stata neanche ora che ha deciso che in pellegrinaggio questa volta ci doveva andare lei, per “correre per le vie del mondo e dire a tutti amate assai Gesù nell’Eucaristia”.

Dall’ 11 al 17 marzo, infatti, l’urna contenente le sue sacre spoglie mortali è uscita, per la prima volta, al di fuori della città di Napoli.

La Beata, accompagnata dalle sue consorelle, le Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, con la Superiora Generale, M. Giovanna De Gregorio, è stata in peregrinatio per la Diocesi di Vallo della Lucania, accolta dal Vescovo, Mons. Ciro Miniero, dal parroco di Omignano Scalo, don Luigi Maria Marone, che è stato il promotore di questa iniziativa, dai parroci di Eredita, Prignano, San Marco di Castellabbate, Vallo della Lucania, Omignano e Cava de’ Tirreni e da loro, i devoti.

I devoti che, cresciuti in numero, ma con la stessa fervente devozione di sempre, continuano ad accompagnarla nella sua corsa per le vie del mondo.

 “Di tempo ne è passato, ma siamo ancora qua”, cantano i tifosi del Napoli per incitare la loro squadra del cuore che corre sui campi di calcio, e lo stesso sembrava che cantassero i devoti della Beata, mentre,  durante questa emozionante peregrinatio, conducevano il suo corpo e con fiducia lasciavano che lei conducesse il loro spirito.

Laura Ciotola

Cronaca della peregrinatio in Vallo della Lucania

Il 10 marzo 2016, presso il Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia di San Giorgio a Cremano, sono iniziati i festeggiamenti per il 150° anniversario di nascita della Beata Maria della Passione, con una solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal rev.do don Nunzio d'Elia, Postulatore della Causa di Canonizzazione della Beata e con la successiva benedizione dei suoi luoghi.

Inizio peregrinatio: partenza da San Giorgio a Cremano

Venerdì 11 marzo, l'urna con le spoglie della Beata è partita dal Convento di San Giorgio a Cremano per recarsi in peregrinatio in Vallo della Lucania e Cava de’ Tirreni.

1° tappa: Eredita

La prima tappa è stata Eredita, dove la Beata, le Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia e i tanti devoti che l’hanno accompagnata, sono stati accolti da fuochi d’artificio e strette nell’abbraccio del paese.

Al suo arrivo ad Eredita, la Beata e' stata portata nella Parrocchia "San Giovanni Battista", dove ad attenderla c’era il Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, il parroco di Eredita, don Angelo Falcione, il parroco di Omignano Scalo, don Luigi Maria Marone e tanti cittadini.

Al saluto del Vescovo, è seguita una celebrazione eucaristica, concelebrata da don Angelo Falcione e da don Luigi Maria Marone.

La Superiora Generale delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia, M. Giovanna De Gregorio, ha ringraziato i presenti per l’accoglienza riservata e dopo aver brevemente presentato la storia della sua Congregazione e la vita di Suor Maria della Passione, ha consegnato al parroco di Eredita una reliquia della Beata e una targa commemorativa della sua presenza nella parrocchia "San Giovanni Battista".

La prima giornata di peregrinatio è stata intensissima, le suore hanno animato vari momenti di preghiera impegnandosi nella presentazione della figura della Beata, e prestando consolazione agli ammalati, ai quali non è stato fatto mancare il conforto di Gesù Eucaristia, attraverso la preghiera con loro e per loro.

2° tappa: Prignano

Sabato 12 marzo, dopo aver salutato la cittadina di Eredita, le suore sono partite alla volta di Prignano, dove la Beata ha ricevuto una calorosissima accoglienza dal parroco della chiesa "San Nicola di Bari", don Gerardo Bonora e dalla sua comunità, soprattutto dai bambini con un loro emozionante "benvenuto". Dopo la concelebrazione eucaristica con don Gerardo e don Luigi Maria Marone, M. Giovanna De Gregorio ha consegnato al parroco di Prignano, una reliquia della Beata Maria della Passione e una targa commemorativa della sua presenza nella parrocchia “San Nicola di Bari”.

L'ultimo appuntamento della giornata e' stato la sera con l'adorazione eucaristica.

3° tappa: San Marco di Castellabate

Domenica 13 marzo, la Beata è arrivata a San Marco di Castellabate presso la parrocchia “San Marco Evangelista”. All’ affettuosa accoglienza è seguita la celebrazione eucaristica, presieduta da don Pasquale Gargione, al quale la Superiora Generale ha consegnato una reliquia della Beata Maria della Passione e una targa commemorativa del suo passaggio nella sua chiesa.

La sera, le suore hanno incontrato le famiglie del posto.

4° tappa: Vallo della Lucania

Lunedì 14 marzo, la Beata ha lasciato San Marco di Castellabate ed è stata accolta a Vallo della Lucania, dal Vescovo della Diocesi, Mons. Ciro Miniero.

All'arrivo della Beata presso la Cattedrale "San Pantaleone", è seguita la concelebrazione eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Ciro Miniero, e dai parroci, don Aniello Scavarelli e don Luigi Maria Marone.

Il giorno successivo è stato caratterizzato dall’incontro con i piccoli delle scuole elementari che hanno attivamente partecipato, spinti anche dalla curiosità, a rendere piacevole l’ascolto di particolari episodi legati alla vita della Beata.

M. Giovanna De Gregorio ha poi consegnato al Vescovo, una reliquia della Beata Maria della Passione, una targa commemorativa della sua presenza nella Cattedrale "San Pantaleone" e una pianta di ulivo in segno di pace e unità.

Durante la peregrinatio della Beata a Vallo della Lucania, le suore hanno fatto visita agli ammalati per portare loro conforto.

Martedì 15 marzo, la Beata ha lasciato Vallo della Lucania, diretta ad Omignano Scalo.

5° tappa: Omignano Scalo

Maria della Passione è arrivata ad Omignano Scalo accolta dal parroco don Luigi Maria Marone, da tre sindaci della zona e da tanti devoti.
E' seguita una processione fino alla chiesa "Sant'Antonio di Padova", dove è stata celebrata la S. Messa da don Luigi Maria Marone, con la partecipazione di alcune Confraternite della Diocesi, accompagnate dal Responsabile diocesano per le Confraternite, don Pasquale Gargione.

La mattina successiva, le Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia che stanno accompagnando la Beata in pellegrinaggio, hanno incontrato i ragazzi della scuola primaria di Omignano Scalo in visita nella Parrocchia "Sant'Antonio di Padova".
A un breve momento di animazione è seguita la presentazione della vita di Suor Maria della Passione.

C'è poi stato un incontro con i genitori dei ragazzi del Catechismo.

La peregrinatio della Beata è continuata, mercoledì 16 marzo, con la concelebrazione eucaristica presso la parrocchia “Sant'Antonio di Padova”, concelebrata dal parroco di Velina, don Franco Pecoraro, Vicario Generale e dal parroco di Omignano, don Luigi Maria Marone.
Al termine della S. Messa, la Superiora Generale, M. Giovanna De Gregorio ha donato a don Luigi Maria Marone, promotore della peregrinatio della Beata in Vallo della Lucania, una pianta di ulivo, in segno di unità e di pace.
L' ulivo è stato piantato all'esterno della chiesa “Sant'Antonio di Padova”, con l'aiuto della stessa M. Giovanna, di don Franco Pecoraro, di don Luigi Maria Marone e dei tanti devoti intervenuti.

Giovedì mattina, 17 marzo, nella parrocchia “Sant'Antonio di Padova” di Omignano Scalo, la concelebrazione eucaristica conclusiva della peregrinatio, presieduta da don Luigi Maria Marone.

Giovedì pomeriggio, M. Giovanna De Gregorio, alla presenza del Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, ha consegnato a don Luigi Maria Marone, una reliquia della Beata Maria della Passione e una targa commemorativa della sua presenza nella parrocchia “Sant'Antonio di Padova” di Omignano, dopodiché Mons. Ciro Miniero e don Luigi hanno salutato la Beata Maria della Passione, che ha concluso il suo viaggio nella loro Diocesi, e hanno lasciato in dono alle suore una lampada votiva che dovrà ardere accanto alla Beata.

6° tappa: Cava de’ Tirreni

Il pomeriggio del 17 marzo, l’urna contenente il corpo della Beata, ha lasciato Omignano ed è partita per l'ultima tappa della sua peregrinatio: Cava de' Tirreni.

Un momento di adorazione eucaristica ha preparato i cuori dei presenti alla celebrazione presso la parrocchia “S. Alfonso Maria de Liguori”, presieduta dal parroco, don Gioacchino Lanzillo, al quale è stato consegnato, da M. Giovanna una reliquia della Beata  e da M. Rosaria Petti, Superiora della Casa di San Giorgio a Cremano, una targa commemorativa del suo passaggio a Cava de’ Tirreni, dove si è conclusa la peregrinatio della Beata, che ha fatto ritorno a casa, nella chiesa del Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia a San Giorgio a Cremano.

 

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"La mistica del Casale di Barra", un recital cantato sulla Beata

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Continuano i festeggiamenti per il 150° anniversario della Beata Maria della Passione.
Domenica 1 maggio, presso il Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia di S. Giorgio a Cremano, si terrà la presentazione del libro di Pino Perna "Il Casato dei Perna: origini, discendenze e testimonianze", sulle discendenze del capostipite Nicola, nonno di Amalia, sposata con il fratello della Beata, Gabriele e, a seguire, il Recital cantato "La mistica del Casale di Barra" sulla vita e la spiritualità della Beata.

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Il Casato dei Perna e il legame con la Beata Maria della Passione

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Nell’ambito degli eventi per celebrare il 150° anniversario di nascita della Beata Maria della Passione, il 1 maggio scorso è stato presentato, presso il convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di San Giorgio a Cremano, il libro scritto da Giuseppe Perna “Il Casato dei Perna: origini, discendenze e testimonianze”, edito dal “Il quaderno edizioni”.

Grazie alle ricerche storiche e al meticoloso studio compiuto dall’autore, il volume offre, anche attraverso un’avvincente veste grafica, un interessante quadro storico non solo della famiglia Perna, ma anche della città di Napoli e, in particolare, del quartiere di Barra.

Pino Perna ha infatti ricostruito,  in modo certosino, le ultime sette generazioni del ramo paterno della sua famiglia, limitandosi alla discendenza del quartiere, anticamente denominato Casale, di Barra, a partire dal capostipite Nicola, che fu, tra l’altro, nonno di Amalia, la quale sposando il fratello della Beata Maria della Passione, Gabriele, unì la famiglia dei Perna a quella dei Tarallo.

L’evento presentato dalla Superiora Generale delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, M. Giovanna De Gregorio, ha visto la partecipazione di moltissime persone. Tra i tanti intervenuti, ricordiamo, oltre all’autore Pino Perna, M. Rosaria Petti, Superiora locale della Casa di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno - Sindaco del Comune di San Giorgio a Cremano,  Michele Carbone – Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di San Giorgio a Cremano, Antonella Ciaramella – Consigliera della Regione Campania, Nino Daniele – Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Pompeo Centanni – poeta e autore di diverse opere teatrali, Romano Marino - autore di pubblicazioni su Barra e sulla Festa dei Gigli, Gennaro Cavallaro – già dirigente dei servizi demografici del Comune di Napoli e Stefania Spisto – presidente dell’Associazione “Il quaderno edizioni”.

Non ha potuto presenziare alla manifestazione, per motivi di salute, don Francesco Perna, parroco della chiesa di S. Giovanni a Teduccio “Incoronata Madre della Consolazione” e zio dell’autore, ma ha comunque lasciato il suo segno, attraverso la collaborazione e partecipazione alla stesura del testo.

Alla presentazione del libro è seguito un recital cantato sulla vita e la spiritualità della Beata “La Mistica del Casale di Barra”, scritto da don Franco Perna, Pompeo Centanni e musicato dallo stesso Pino Perna.

La serata si è conclusa con i saluti di M. Giovanna, che ha invitato i presenti a seguire l’esempio di vita di Maria Grazia Tarallo, ricordando che tutti siamo chiamati alla santità, la quale non è altro che scegliere e operare quotidianamente il bene.

icon 48 downloadscarica pdf Casato Perna

 

 

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Suor Maria della Passione da Barra...a San Giorgio...agli Altari

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Lo scorso 3 giugno, in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario di nascita della Beata Maria della Passione, si è tenuto, a Barra, suo paese natio, un incontro sul tema “Suor Maria della Passione, da Barra…a San Giorgio…agli Altari”, presso la sede della Società Operaia del Mutuo Soccorso in Barra.

Il Presidente della Società, Luigi Napolitano, dopo aver dato il suo caloroso benvenuto ai partecipanti, ha introdotto la discussione, presentando i relatori: Pompeo Centanni, Socio Onorario della Societa Operaia di Mutuo Soccorso, Madre Giovanna De Gregorio, Superiora Generale della Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia e  don Ciro Scognamiglio, Vice Parroco della parrocchia "Incoronata Madre della Consolazione" di San Giovanni a Teduccio.

Il Sig. Pompeo Centanni ha presentato nel dettaglio la biografia della Beata che trascorse a Barra gli anni dalla sua nascita terrena fino al suo ingresso nella Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di San Giorgio a Cremano.

“La Beata Maria della Passione è un anima amante di Dio. Il nostro cammino deve essere amore”, sono state le parole di Madre Giovanna, che ha sottolineato come la vera sfida di ognuno di noi sia proprio quella di camminare accanto alla Beata, seguendo il suo esempio: in fondo i santi non sono troppo lontani da noi. La stessa Beata, ha sempre cercato in mezzo alle difficoltà della vita, di compiere la volontà di Dio, "tutti possiamo diventare santi, interiorizzando il nostro quotidiano, diventando cioè consapevoli di ciò che siamo (uomini, donne, bambini, mariti, spose, figli/e…) e di ciò che facciamo e cercando di orientare ogni nostra azione a Cristo, motivo e fine di ogni cosa, in ogni momento della nostra giornata e in ogni evento che ci è dato di vivere."

Don Ciro, si è invece soffermato sulle virtù eroiche della Beata, ripercorrendo i tratti principali dell’autobiografia che Suor Maria della Passione scrisse nel 1902, su consiglio del suo Padre Spirituale, P. Luigi Maria Fontana.

L’incontro si è concluso con il ringraziamento di Luigi Napolitano sia ai tanti intervenuti che hanno seguito con interesse la discussione, sia ai relatori che hanno saputo trasmettere l’esempio di vita della Beata, e in particolare un sentito ringraziamento è stato fatto a Madre Giovanna che, con le sue parole, ha saputo far sentire con forza la presenza di Suor Maria della Passione.

“Non tutti possiamo essere santi però tutti possiamo essere delle brave persone”, ha concluso Napolitano, sottolineando come davvero i santi sono in mezzo a noi, nella nostra quotidianità e la Beata Maria Passione continua ancora oggi a percorrere le strade “da Barra…da San Giorgio…dagli Altari”.

 

 

 

 

 

 

 

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Beata Maria della Passione: il cammino verso la santità fa sosta a Barra.

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Vorrei correre per le vie del mondo e dire a tutti amate assai Gesù nell'Eucaristia, quello che in vita era solo un desiderio che suor Maria della Passione aveva nel cuore per esprimere il profondo amore per il suo Sposo, ora è semplicemente la realtà.

Maria Grazia Tarallo, che ha iniziato il suo cammino verso il Signore, partendo da Barra, piccolo quartiere di Napoli, dove è nata il 23 settembre 1866, è infine arrivata, alternando passi piccoli a passi da gigante, alla sospirata meta.

Ma non sempre il traguardo rappresenta la fine della corsa e sicuramente non lo è in questo caso perché da quando è salita in cielo per ricongiungersi al suo Gesù, che, sulla terra, tanto ha amato nell’Eucaristia e nella Croce, suor Maria ha senz’altro smesso di camminare, ma solo per iniziare a correre.

E mentre la sua anima già corre per le vie del modo gridando il suo amore per Cristo, dal 20 al 22 giugno 2016, anche l’urna contenente le sue spoglie mortali, dal Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di San Giorgio a Cremano, si metterà in cammino per tornare dove tutto è iniziato, a Barra.

Senza più catene materiali e senza più confini, Maria Grazia è ora libera di correre e volare per portare speranza e amore a noi tutti che devotamente seguiamo il suo percorso e condividiamo il suo viaggio.

I tanti devoti che, sparsi per il mondo, si rivolgono alla Beata per avere grazie o solo un po’ di conforto a tante pene terrene, sono la dimostrazione che quando è l’anima a parlare ai cuori non c’è lontananza e non c’è confine.

La macchina è in attesa di accogliere l’urna e la Beata, con la valigia ricolma di amore, ancora una volta, durante questo 2016 che celebra il 150° anniversario della sua nascita, è pronta per il viaggio: corre, la nostra Beata Maria della Passione, corre per le strade e corre nei cuori, e, in questo caso, senza sosta, corre verso la Sua Santità.

Laura Ciotola

icona pdfscarica Calendario delle Celebrazioni

 

CRONACA PEREGRINATIO DELLA BEATA IN BARRA

20 Giugno 2016 - Partenza per Barra

Dopo le 17, l'urna contenente le spoglie mortali della Beata, ha lasciato il Convento di San Giorgio a Cremano per dirigersi a Barra. La Beata, accompagnata dalla Superiora Generale delle Suore Cae, M. Giovanna De Gregorio, dalla Superiora della Casa di San Giorgio, M. Rosaria Petti, da tante altre suore e dai devoti, è stata accolta a Barra da don Maurizio D'Alessio, parroco della chiesa "Ave Gratia Plena", da don Fulvio Stanco, Vicario parrocchiale e dal popolo barrese. 

Dopo la calorosa accoglienza, manifestata con fuochi d'artificio e canti,  dal Corso Sirena è partita una processione fino alla Parrocchia "Ave Gratia Plena", dove ad attendere la Beata c'erano le musiche del coro polifonico del Santuario Diocesano di S. Anna.

Tanta è stata l'emozione per questo evento che dopo 150 anni, ha visto Maria Grazia tornare, da Beata, nella chiesa in cui fu battezzata. 

Dopo il ringraziamento di Madre Giovanna alle tantissime persone che hanno gremito la chiesa, suor M. Cholie Estalane, la novizia Nicoletta Pannico e suor M. Suzette Lerio hanno parlato di suor Maria della Passione; in particolare Suor Cholie ha tratteggiato la figura della Beata “come una donna di preghiera e carità verso il prossimo", mentre Nicoletta ha illustrato i passaggi principali della sua vita terrena trascorsa tra Barra e San Giorgio a Cremano, soffermandosi in particolare sul giorno del suo Battesimo, della sua Prima Comunione, del matrimonio civile e dell’entrata in convento tra le Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia.

icona pdfscarica intervento suor M. Cholie Estalane

icona pdfscarica intervento Nicoletta Pannico

La serata è continuata fino alle 23 circa, con una veglia di preghiera, animata dalle Suore Cae.  

 

21 Giugno 2016 - Concelebrazione Eucaristica 

La mattina è iniziata con la celebrazione delle lodi seguita dalla Santa Messa celebrata da don Maurizio D'Alessio, parroco della chiesa "Ave Gratia Plena".

Dopo la Recita del Rosario, accompagnato da pensieri spirituali della Beata, alle ore 11 c'è stata la Santa Messa, celebrata da don Fulvio Stanco, Vicario parrocchiale.

Alle 18,30 si è svolta la concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Ciro Miniero, Vescovo di Vallo della Lucania. L’evento è stato particolarmente toccante perché Mons. Miniero proprio in quella chiesa è stato parroco, prima di ricevere la nomina a Vescovo e i tanti devoti hanno accolto con ancora maggiore entusiasmo il ritorno, anche se per poche ore, del loro don Ciro. Molto forte quindi il suo legame sia con il popolo barrese, sia con la Beata Maria della Passione, che ricordiamo, ha accompagnato anche in un’altra peregrinatio, quella che c’è stata proprio nella sua Diocesi di Vallo della Lucania lo scorso marzo 2016.

Peregrinatio Beata in Vallo della Lucania - marzo 2016

Mons. Miniero ha espresso nell'omelia parole di profondo amore per la Beata e per quello che ha rappresentato e continua a rappresentare tutt’oggi per i devoti, evidenziando di come prima di essere Beata sia stata una donna come tante, una donna di Barra, e questo ci deve far sentire ancora più vicino il suo esempio. Riportiamo una piccola parte della sua omelia:

Solo nelle cose esigenti troviamo la Gioia piena. Perché è Dio che ci ama per primo e ci dà la possibilità di fare la sua esperienza, perché donandoci il Suo amore noi possiamo accoglierci reciprocamente.

La Beata Suor Maria della Passione è il volto della Misericordia di Dio; in vita ha capito che Dio l’ha amata fino in fondo in maniera esigente e totale e lei ha scelto di amarlo in maniera esigente e totale. Lei, tra le Suore Crocifisse, trova un amore che ha sempre cercato e che ha conosciuto qui a Barra, un amore esigente perché le piaghe di Gesù Bambino viste qui nel giorno della sua Prima Comunione sono segno di un amore esigente; quell’amore che lei sperimentava già qui tra la sua gente nella sua fanciullezza, coi poveri; quest’amore lo ha voluto estendere nel dono totale della sua vita a tutti: per le persone che andavano al parlatorio per parlare con lei, per le sorelle della sua comunità, perché a tutti lei si donava attraverso quella parola che trasmetteva la pace e che lei riusciva a donare attraverso la preghiera, la mortificazione, il suo stile di vita che faceva trapelare tutto il bene per le persone. Questo amore lo viviamo anche noi quando viviamo per l’altro come dice San Paolo: “ Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”.

La Beata ci ha dimostrato che è possibile amare Dio fino alla vetta della Santità. Quanti, ancora oggi, attraverso il loro sacrificio rendono possibile la vita a tante persone attraverso le piccole cose.

La Beata nella sua vita terrena ha avuto questo fine: “Amare Dio e amare i fratelli senza misura, come ama Dio”.

A conclusione della celebrazione, M. Giovanna De Gregorio è intervenuta per ringraziare il Vescovo della vicinanza alla Beata e a tutta la Congregazione, e ha evidenziato come i pellegrinaggi con il corpo della Beata stanno dando la possibilità di avvicinarsi a tante persone e di trasmettere a tutti una fede rafforzata dall'esempio che la vita di Suor Maria della Passione ha rappresentato.  

 

 22 Giugno 2016

La mattinata è iniziata con la celebrazione delle Lodi e della S. Messa officiata da don Fulvio Stanco, Vicario parrocchiale, di cui ricorreva il compleanno.

E' seguita l'Adorazione Eucaristica, animata dalle Suore Crocifisse.

Nel pomeriggio le suore hanno incontrato i ragazzi del quartiere di Barra e alle 18, dopo la celebrazione dei Vespri, c'è stato il commosso commiato di don Maurizio, don Fulvio e il popolo di Barra dalla Beata Maria della Passione che, in serata, ha fatto ritorno a casa, a San Giorgio a Cremano.

                                                                                     

 

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104° anniversario della nascita al cielo della Beata Maria della Passione

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Il 27 luglio 2016 si è celebrato il 104° anniversario della nascita al cielo della Beata Maria della Passione. L’evento che rientra nel piano delle manifestazioni organizzate per celebrare la nascita terrena della Beata, di cui il prossimo 23 settembre ricorrerà il 150° anniversario, ha visto la partecipazione del Segretario della Congregazione per le Cause dei Santi, Sua Ecc.za Marcello Bartolucci, che è stato accolto a Napoli dalle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, dove ha visitato il Monastero e la Chiesa di San Gregorio Armeno.

Nel pomeriggio il Vescovo, accompagnato dalla Superiora Generale, M. Giovanna De Gregorio, dalla Superiora della Casa di San Giorgio, M. Rosaria Petti e dal Postulatore delle Cause di Canonizzazione della Beata Maria della Passione e di Madre Maria Pia Notari, don Nunzio D’Elia, si è recato a San Giorgio a Cremano, dove, dopo una breve sosta al Cimitero, ha raggiunto il Convento delle Suore. Lì si è trattenuto in preghiera presso l’urna contenente le spoglie mortali della Beata e ha poi visitato il Convento, in particolare le stanze dove sono raccolti oggetti appartenuti alla Beata Maria della Passione e alla Venerabile Madre Maria Pia.

Nel tardo pomeriggio l’urna della Beata è stata portata nella Chiesa di Sant’Antonio di Padova di San Giorgio a Cremano per la Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Bartolucci e concelebrata da tanti sacerdoti, devoti della Beata.

La presenza del Vescovo è stata molto significativa avendo in tal sede annunciato la venerabilità della Fondatrice delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, Madre Maria Pia Notari della Croce.

Lo scorso 8 luglio infatti, Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata Sua Eminenza Reverendissima il signor cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e nel corso dell'udienza il Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante le virtu' eroiche della Serva di Dio, Maria Pia della Croce, al secolo Maddalena Notari, nata il 2 dicembre 1847 e morta il 1 luglio 1919.

Sua Ecc.za Bartolucci, ha sottolineato la vicinanza tra Madre Maria Pia e Suor Maria della Passione, ognuna però con la propria personalità, con i propri doni ricevuti dallo Spirito Santo. E queste due Serve di Dio che adesso abbiamo ricordato non sono lontane da noi, appartengono allo stesso tempio spirituale in cui anche noi siamo inseriti come pietre vive: loro sono pietre nobili e sante, noi siamo pietre umili e fragili, ma sia loro che noi siamo abitati dallo stesso Spirito di Dio, siamo i tralci della stessa vite che è Cristo.

Nella sua omelia il Vescovo ha parlato di un vero amore della Beata Maria della Passione per Gesù: E’ veramente una storia d’amore tra Gesù e Maria della Passione, tra Gesù Crocifisso e questa Consacrata che non ha mai detto di no alla Gloria di Cristo. La loro non è una storia privata, vissuta nella solitudine… ma un amore talmente serio che la Beata è stata chiamata a collaborare con Gesù per la salvezza del mondo.

E’ così, ha continuato Sua Ecc.za Bartolucci, che nell’amore per Gesù, la Beata ha incluso l’amore per la Chiesa, per i sacerdoti, per le suore e soprattutto per i peccatori, affinché uscissero dalla tristezza del peccato e trovassero la gioia nel fare la volontà di Cristo. Nella Beata fu sempre forte la preghiera per la rimessione dei peccati, i peccati del mondo, di quanti vivevano nella tristezza spirituale: Suor Maria della Passione non voleva salvarsi da sola, ma voleva andare incontro a Gesù in compagnia del popolo.

Infine il Vescovo ha invitato i presenti a pregare affinché i processi di canonizzazione della Beata Maria della Passione e della Venerabile Madre Maria Notari possano trovare il loro compimento.

icona pdfOmelia Sua Ecc.za Marcello Bartolucci

A conclusione della S. Messa, la Superiora Generale, ha preso brevemente la parola per ringraziare non solo il Vescovo e tutti i sacerdoti intervenuti, ma anche il popolo devoto che ha invitato a pregare con fervore.

Dopo la celebrazione il corpo della Beata è stato portato in processione per le strade di San Giorgio a Cremano dalla Chiesa di Sant’Antonio di Padova al Convento delle Suore Crocifisse.                                                                                                                                                                                             Laura Ciotola

 

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150 Anniversario di nascita della Beata Maria Passione

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Lo scorso 23 settembre è stato celebrato il 150° anniversario di nascita della Beata Maria della Passione, al secolo Maria Grazia Tarallo.

Le celebrazioni dedicate a questo anniversario sono partite dal Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia di San Giorgio a Cremano, dove sono conservate le spoglie mortali della Beata, che per l'occasione sono state portate in una breve peregrinatio per la città.

Prima tappa è stata "Via Beata Maria della Passione", la strada che il Comune di San Giorgio a Cremano ha voluto dedicarle e che proprio in questo giorno speciale, è stata inaugurata, alla presenza del Sindaco di San Giorgio, Giorgio Zinno, dell’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Scuola, Michele Carbone e di altre autorità civili, della Superiora Generale delle Suore Crocifisse, M. Giovanna De Gregorio, del Postulatore della Causa di Canonizzazione della Beata, Don Nunzio D'Elia, della Superiora locale, M. Rosaria Petti e di tanti devoti.

Il pellegrinaggio con il corpo della Beata è continuato fino alla chiesa Sant'Antonio di Padova, dove c'è stata la Concelebrazione Eucaristica, presieduta dall'Arcivescovo di Napoli, Card. Crescenzio Sepe.

Nella sua omelia, il Cardinale, evidenziando che Maria Grazia Tarallo è una autentica e verace Beata Napoletana, ha sottolineato che per la sua umiltà, semplicità, generosità e coerenza alla chiamata del Signore, oggi risplende non solo per la Diocesi di Napoli, ma per il mondo intero, perchè il Signore ha voluto che la Chiesa riconoscesse le sue virtù e diventasse, per la sua spiritualità e per la sua vita, un punto di riflessione spirituale per ogni cristiano che voglia intraprendere la strada della santità, accettando la volontà di Dio.

Il Cardinale Sepe ha poi ripercorso le fasi principali della sua vita, fin da quando, ancora giovinetta, si innamorò di Gesù.

Alla fine della celebrazione, la Superiora, M. Giovanna De Gregorio ha ringraziato il Signore e la Chiesa per il dono della Beata Maria della Passione, che in occasione di questo anniversario, è stata celebrata in diverse parti della Diocesi, che hanno accolto questa donna, adoratrice e riparatrice, che ha fatto della sua vita una totale offerta per la conversione dei peccatori e la santificazione dei sacerdoti.

M. Giovanna ha poi ringraziato l'Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Sepe, i sacerdoti, seminaristi e i diaconi presenti, i volontari del servizio d'ordine, i maestri di musica con il coro e gli amici che sono stati sempre presenti, sostenendo la Congregazione nel suo cammino. Infine, ma non per ultimo, i ringraziamenti sono stati per le Suore Crocifisse, che con fervore e passione hanno preparato questo grande evento e per il loro parroco, Don Enzo Di Mauro per la stima che nutre per la Congregazione.

Alla fine della celebrazione, la Beata, stretta nell'abbraccio dei suoi devoti, è stata riaccompagnata a casa.

 

 

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A Barra una lapide per la Beata Maria della Passione

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Il 30 settembre scorso, in occasione del 150° anniversario di nascita della Beata Maria della Passione, è stata apposta una lapide commemorativa nel quartiere napoletano di Barra, dove Maria Grazia Tarallo nacque il 23 settembre 1866.

La targa è stata posta nel luogo detto "Abbascio Serino" e alla celebrazione di inaugurazione hanno partecipato tanti devoti, soprattutto del popolo barrese, che da sempre si sente orgoglioso di quella concittadina, che partendo da un quartiere popolare ha saputo elevarsi fino a percorrere sentieri di santità.

Lo scoprimento della targa è stato fatto dalla Superiora Generale delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia, Madre Giovanna De Gregorio, che ha ringraziato Pompeo Centanni, che oltre ad essere stato il promotore di questa iniziativa, da sempre segue la Beata; le Autorità Civili, per il lavoro non facile che si è reso necessario per l’apposizione della targa; la Parrocchia “Ave Gratia Plena”  e tutto il popolo barrese per aver voluto questa lapide, in memoria della loro Beata.

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La Beata Maria della Passione va in peregrinatio a San Giovanni a Teduccio

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Lo scorso 4 novembre la Beata Maria della Passione è partita alla volta di San Giovanni a Teduccio, dove, su richiesta del parroco della Chiesa Incoronata Madre della Consolazione, don Franco Perna, è rimasta fino a domenica 6 novembre.

icona pdfscarica Programma

Venerdì - 4 Novembre

Nel pomeriggio il camioncino contenenti le spoglie mortali della Beata, è partito dal Convento delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia per dirigersi a San Giovanni a Teduccio. La prima tappa è stata il Corso San Giovanni, angolo via Aubry, da dove è partita una breve processione fino alla Parrocchia Incoronata Madre della Consolazione, dove la Beata è stata accolta.

Don Franco Perna ha espresso la sua emozione per la presenza della Beata nella sua chiesa e ha invitato tutti ad approfondire attraverso di lei la gioia di essere cristiani.

E' quindi intervenuta la Superiora Generale delle Suore Crocifisse, M. Giovanna De Gregorio, che ha evidenziato come in quest’ultimo anno, in cui la Beata ha celebrato il 150° anniversario della sua nascita, ella si sia spostata in diverse parrocchie per lasciare un segno. “Nella nostra preghiera quotidiana” ha continuato la Superiora “noi preghiamo quello che tante volte ha pregato anche la Beata. All’inizio del nostro atto di riparazione c’è una preghiera che recita - Il Signore accenda in noi il fuoco del suo amore e la fiamma dell'eterna carità".

M. Giovanna sottolineando che fu proprio la Fondatrice delle Suore Crocifisse, M. Maria Pia Notari, ad aver iniziato il processo di canonizzazione di suor Maria della Passione, all’indomani della sua morte, ha ricordato che M. Pia definiva suor Maria della Passione “donna di fede e di grande devozione alla Passione di Cristo” e ha proseguito elencando quelle che furono le virtù della Beata.

La serata è proseguita con l’Adorazione Eucaristica animata dalle stesse Suore Crocifisse.

Sabato - 5 Novembre

Alle 9,30 c’è stata la Via Crucis animata dalle Suore Crocifisse, con la partecipazione di tanti devoti. 

La sera c’è stata la S. Messa presieduta da don Franco Perna, che nella sua omelia ha sottolineato le virtù della Beata M. della Passione, che con gioia sopportava le sofferenze della vita, per assomigliare al suo Gesù. Don Franco ha anche evidenziato l’importanza della chiusura dell’Anno della Misericordia, secondo il quale è fondamentale vivere il perdono del Signore, perché portare la croce è segno della nostra adesione a Cristo.

Domenica - 6 Novembre

Nella S. Messa, presieduta da don Franco Perna, quest’ultimo ha espresso ancora una volta la sua grande gioia nell’avere la Beata Maria della Passione, presso la sua parrocchia.

Successivamente è intervenuta la Superiora locale della Casa di San Giorgio a Cremano, M. Rosaria Petti, che ha ringraziato don Franco Perna, don Ciro Scognamiglio e tutti i parrocchiani della “incoronata Madre della Consolazione” per la calorosa accoglienza e ha invitato tutti a recarsi a San Giorgio a Cremano, dove riposano i resti mortali della Beata.

Dopo la S. Messa suor Maria della Passione, ha salutato San Giovanni a Teduccio per far ritorno a casa.

                                                                                                                                                                                           Laura Ciotola

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